Accedi o Registrati per consultare tutti i contenuti senza limitazioni. E' facile, veloce e gratuito!
Benvenuto in questo piccolo angolo del Web dove il tempo non scorre: si è fermato a quando valori, abitudini e modi di vivere erano molto diversi dal caos odierno.
Viareggio era un paesello che viveva di pesca e turismo, si conoscevano tutti: dal menestrello al maestro d'ascia al lattaio. Lungo le strade polverose passava qualche carrozza, una soffice brezza di maestrale mischiava profumi di salmastro e pino marittimo tra le case in legno.
Quello che oggi sembrerebbe lo scenario di un film d'altri tempi era invece realtà, quotidianità... Buona visione.
Limite sud della città, questa strada fu tracciata nel periodo successivo al primo conflitto mondiale. Per lungo tempo rimase senza nome, fin quando la cooperativa Minerva chiese un nome per questa arteria, proponendo il poeta Publio Virgilio Marone, autore dell’Eneide. Il 26 aprile 1932 il commissario prefettizio acconsentì a nominare la strada, su volere dei cittadini.
P.S. Chiunque voglia aiutarci può contribuire registrandosi e caricando le proprie foto, storie o biografie, oppure inviandole via e-mail a info@viareggiocomera.com.