L
L’arco è di fio: oggetto o situazione poco sicura, instabile (come la pianta del fico)
L’ho nel gubbio: non riuscire a sopportare qualcosa
L’ombra un va via a taglia’ un ramo solo: situazione la cui risoluzione prevede un’azione più complessa
La donna è come l’onda del mare che accarezza la rena e la porta dove vòle le’: la donna con le moìne e le lusinghe fa agire l’uomo come lei vuole
La fine del cavallo bravo son le stanghe: ad essere troppo buoni ci si rimette
La fine del marinaio è di morì a tèra: il marinaio, arrivato alla vecchiaia, non viene più imbarcato
La gallina mugginese ha cent’anni e mostra un mese: portare bene l’età, dimostrare meno anni di quelli che si hanno
La verità ’un è frusta come la bugia: dire la verità, a volte, è più difficile che mentire
Lammiassi quando il male è fatto un serve a nulla: dopo aver agito male è inutile lamentarsi
Lascia’ a tanti del mese: abbandonare qualcuno senza preavviso
Lasciassi prende dalla caona: aver paura
Laus Deo disse suor Clara, vedendo le suore a culo all’aria: la tenacia porta successo
Lavorà con la testa nel sacco: agire senza pensare, alla carlona
Lavorato come la menta al gancio: di cosa fatta impeccabilmente
Le palanche volavino via prima che inventassero l’aeroplani: i soldi durano sempre troppo poco
Leccassi le dita: non ottenere profitto
Lellì è le’ e basta: persona egoista, disinteressata agli altri
Lellì fa la calza a tutti: persona che parla male degli altri
Leva’ l’anima: importunare, lograre qualcuno
Leva’ vòlta: togliere una fune dalla bitta
Levacci le gambe: uscire da una situazione poco piacevole
Levassi dalle pampine (da ’ccoglioni): togliersi di torno
Lullì ’un perde un’acciata: persona svelta e solerte
Lullì coglie i ’ffrutti tagliando l’albero: persona che rovina ogni cosa
Lullì vorebbe soffiassi ’l naso col matone: persona che agisce oltre le proprie possibilità