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Home > Ricetta Frittata di cée
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secondi
dolci
Nascono nel mar dei Sargassi, vengono portate fin qui dalla corrente. Essendo estremamente giovani, non hanno ancora sviluppato gli occhi.
Il 30 gennaio del 1707, ne viene (in parte) vietata la pesca, in quanto esemplari troppo giovani, quindi non ancora riprodotte.
L’8 giugno 1822 viene vietata la pesca anche nel periodo della cova.
per 4 persone
Tempo di preparazione: 10 minuti
Tempo di cottura: 10 minuti
Prima della preparazione è consigliabile un’accurata pulitura per togliere "bava", pezzi di alga e piccoli fili d’erba. Ecco la procedura:
Coprire il tavolo con una tovaglia con al centro un piatto fondo in cui si versano, poche alla volta, le anguille.
Versare una goccia di aceto nel piatto e le anguille schizzeranno via veloci e cadendo nella tovaglia e lasciando lo sporco sul fondo del piatto.
Una volta cadute sul tavolo, si puliscono le cèe dal muco cospargendole di farina gialla e strigliandole delicatamente con la tovaglia.
A questo punto le anguille cèe sono pronte per essere cucinate.
In una padella far rosolare appena le cée, con la scorza d’arancia e la salvia.
Sbattere le uova e versarle nella padella, salandole a piacere (se piace aggiungere del pepe).
Lasciar rapprendere le uova, girare la frittata e finire di cuocere.